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Lothar Vogel, Confessioni di fede valdesi negli anni Quaranta e Cinquanta del xvi secolo
Questo contributo si propone di mettere in evidenza l’importanza per la ricerca sul valdismo della nuova edizione di Reformierte Bekenntnisschriften, di cui sono usciti negli anni 2002-2009 i primi due volumi. In essi Emidio Campi, coadiuvato in parte del lavoro da Christian Moser, ha curato l’edizione dei testi simbolici valdesi del Cinquecento. Per quanto riguarda la parte dogmatica della confessione del 1541 davanti al Parlamento di Aix-en-Provence, viene identificato come modello una descrizione della fede valdese stesa nel 1538 da Giovanni Calvino, probabilmente sulla base di un testo stabilito da Antonio Saunier. Resta però difficile valutare in che misura le caratteristiche evidentemente calviniane di gran parte dei testi valdesi editi nella raccolta rispecchino l’influsso fattivo del teologo ginevrino sulla popolazione delle Vallate già prima del 1556.
Lothar Vogel, Waldensian Confessions of Faith in the Fifth and Sixth Decades of the 16th Century
This article wants to highlight the importance of the research on Waldensian thought in the new edition of the Reformierte Bekenntnisschriften, the first two volumes of which were published between 2002 and 2009. In them Emidio Cam- pi, with the help of Christian Moser, edited the symbolical Waldensian texts of the 16th century. As regards the dogmatic part of the Confession held in 1541 in front of the Parliament in Aix-en-Provence, the model on which it was based is identified in the description of the Waldensian faith which was written by John Calvin in 1538, probably on the basis of a text by Antonio Saunier. However it is difficult to assess how much of the clearly Calvinian features present in most of the Waldensian texts edited in this collection reflect the effective influence of the theologian from Geneva on the people of the Valleys already before 1556.
Eric Noffke, Tra Gesù e Paolo: chi ha fondato il cristianesimo?
Fu Gesù a fondare il cristianesimo, oppure esso nacque dalla fantasia speculativa di Paolo? Questa è la tesi, ad esempio, di Flores d’Arcais. Contro le banalizzazioni di questa pubblicistica, si analizzano qui le recenti risposte di alcuni accademici: Dunn, Barbaglio, Theissen e Wright. Vengono, quindi, proposti due ambiti di ricerca in cui la continuità tra Paolo e Gesù sembra interessante: il riferimento alla teologia essenica non qumranica e l’interesse per le implicazioni politiche dell’azione di Dio.
Eric Noffke, Between Jesus and Paul: Who Founded Christianity?
Was it Jesus who founded Christianity, or did it originate from Paul’s speculative imagination? This is, for instance, the thesis held by Flores D’Arcais. Against the banal reductions of this kind of journalism, the recent answers given by so- me academicians, such as Dunn, Barbaglio, Theissen and Wright are analysed here. Two areas of research are then illustrated, in which continuity between Paul and Jesus seems to be relevant: reference to the Essenic theology not connected with Qumran and the interest in the political implications of God’s action.
Fabio Traversari, La dottrina dei mandati di Dietrich Bonhoeffer nel contesto della teologia luterana
L’Autore si propone di presentare la dottrina dei mandati di Dietrich Bonhoeffer nel contesto della teologia evangelica del Novecento. Tale dottrina è vista come il tentativo del teologo luterano berlinese di criticare, da un lato, il concetto neo- luterano di ordinamento della creazione e, dall’altro, lato di reintegrare quest’ultimo all’interno di una posizione teologica ed etica marcatamente cristocentrica.
Fabio Traversari, Dietrich Bonhoeffer’s Doctrine of Mandates in the Context of Lutheran Theology
The Author wants to present Dietrich Bonhoeffer’s Doctrine of Mandates in the context of the Evangelical theology of the 20th century. This doctrine is seen as the attempt made by the Lutheran theologian from Berlin to criticize on the one hand the neo-Lutheran concept of the order of creation, on the other hand to reintegrate it within a theological and ethical position which markedly puts Christ at the centre.
Carlo Guerrieri: Flessibilità del lavoro ed etica protestante: un incontro possibile?
Flessibilità del mercato del lavoro ed etica protestante possono sposarsi? L’Autore ritiene di sì: una flessibilità che si ponga come possibilità di migliora- mento della propria condizione lavorativa e di valorizzazione dei propri talenti; che preveda strumenti sia di formazione professionale, sia di tutela per i periodi di inoccupazione; che sia frutto di cooperazione tra i differenti soggetti coinvolti, è da ritenersi coerente con la dimensione vocazionale, della domanda di senso e della bontà del cambiamento di condizione professionale dell’etica pro- testante classica.
Carlo Guerrieri, Work Flexibility and Protestant Ethics: A Feasible Encounter?
Can flexibility of the work market and protestant ethics marry? The Author thinks they can; if flexibility means the possibility to better one’s work conditions and to increase the value of one’s talents, by means of both professional training and protection during the periods of unemployment, if it is the result of cooperation between the various subjects involved, then it is to be considered coherent with a vocational dimension of the demand of sense and goodness of change of the professional condition of the classical protestant ethics.
Fulvio Ferrario, Etica della speranza
Viene brevemente presentato l’ultimo volume di Jürgen Moltmann: un contributo importante che, in un tempo di iperspecializzazione dell’etica, propone una riflessione di ampio respiro e, al tempo stesso, capace di confrontarsi con le grandi sfide poste da questo tormentato inizio di xxi secolo. Come già il titolo indica, la riflessione etica di Moltmann è integrata nel progetto teologico che, con diverse flessioni e accenti, ha attraversato il suo lavoro.
Fulvio Ferrario, The Ethics of Hope
The latest book by Jurgen Moltmann is presented here: an important contribution which, at a time when ethics is hyper-specialised, offers a vast reflection and at the same time is capable of confronting the great challenges offered by the restless beginning of the 21st century. As the title already shows, Moltmann’s ethical reflection is integrated in the theological project which, with different inflections and accents, runs through his work.