abstract vol 62 : 1
Wilhelm Hüffmeier, Protestantesimo come evento di comunione
L’Autore, per lunghi anni segretario della Comunità delle chiese protestanti in Europa (già Comunione ecclesiale di Leuenberg), traccia un bilancio del cammino ecumenico percorso dal protestantesimo, sottolineandone i risultati e le difficoltà. Nella conclusione, egli presenta le prospettive che la comunione rag- giunta tra le chiese evangeliche apre all’insieme del movimento ecumenico.
Wilhelm Hüffmeier, Protestantism as a communion event
For many years Hüffmeier was the Secretary of the Community of Protestant Churches in Europe (formerly the Leuenberg Ecclesial Communion). In this article he evaluates the development of ecumenism among Protestant churches, including the results achieved and the difficulties encountered. In his conclusion he outlines some possibilities which this communion among Protestant churches has opened up for the whole ecumenical movement.
Maria Cristina Laurenzi, Desperatio fiducialis: una rottura nel pensiero uniforme
Il pensiero non assume sempre la forma di una ricostruzione critica del dato mediante categorie razionali. Esso può anche riferirsi alla realtà nella forma di un rapporto che inizia e si svolge nel tempo e che dunque assume la forma di un processo. È il caso del pensiero biblico, rispetto al quale la critica storica deve confessare i propri limiti e lasciare che il senso si manifesti nei linguaggi storici. Ciò non significa rinunciare alla riflessione critica, bensì, al contrario, assumere un atteggiamento disincantato nei confronti delle pretese di autosufficienza di una ragione astrattamente concepita.
Maria Cristina Laurenzi, Desperatio fiducialis: a break with conformity
Biblical texts are not analytic, but rather narrative and poetic, and so refer to realities which are always in the process of becoming. Their deepest meanings emerge from the language in which they are expressed and from the reader’s response. That does not mean that Biblical texts are unsophisticated how- ever; rather it reminds us that critical historical analysis is not the best way to unlock their meaning.
Riccardo Maisano, Due note di Ernesto Buonaiuti su parousia ed epiphàneia
Viene proposta la rilettura di due saggi di Ernesto Buonaiuti, dedicati all’esame dell’influsso del linguaggio burocratico imperiale sull’uso dei vocaboli parousia ed epiphàneia nel Nuovo Testamento. Tale rilettura è l’occasione per proporre un approccio nuovo all’opera dello studioso, consistente nel definitivo superamento dei condizionamenti del passato e nell’individuazione del con- tributo propriamente scientifico e critico da lui dato al progresso delle conoscenze storico-religiose nell’Italia del primo Novecento e all’interpretazione delle Scritture.
Riccardo Maisano, Two notes of Ernesto Buonaiuti on parousia and epiphàneia
The authour examines two essays by Ernesto Bonaiuti on the influence of imperial bureaucratic language on the New Testament use of the words parousia and epiphàneia. Maisano proposes a new approach to Buonaiuti’s work.
Sergio Rostagno, Risurrezione della risurrezione
L’Autore mostra, attraverso una rassegna di opere uscite nel nostro paese, il ritorno alla ribalta, nella riflessione filosofica e teologica, di un tema che, nel recente passato, non sembrava attirare l’interesse degli studiosi. L’esame di queste opere recenti è anche l’occasione per sottolineare la vivacità del dibattito italiano, «al di là di un’atmosfera pubblica troppo determinata da battute pubblicitarie»
Sergio Rostagno, The Resurrection of Resurrection
Lately, theological and philosophical publications in Italy underline a renewed interest in the Resurrection, a subject which until recently did not much attract the attention of scholars. Rostagno takes a look at these recent publications and notes that discussion of the Resurrection is alive and well in Italy, above and beyond any effect created by advertising and publicity.