abstract N 75 : 3-4

Daniele Garrone, Protestanti ed ebrei in Italia, cammini paralleli?

Per certi versi, si può parlare per le due minoranze religiose storiche in Italia di «cammini paralleli»: avendo alle spalle storie analoghe di discriminazioni, dopo l’emancipazione (1848) valdesi ed ebrei entrano convintamente nella storia dell’Italia unita, insieme a denominazioni protestanti ed evangeliche. In questo contesto si inseriscono anche iniziative britanniche per la conversione degli ebrei, praticamente senza esito se non quello di aver diffuso un certo filoebraismo che resse alla sfida dell’antisemitismo. Si tratta però di un territorio ancora in larga misura inesplorato. Abbiamo cercato di menzionare gli ambiti delle ricerche da intraprendere e richiamato alcuni esempi ottocenteschi.

Daniele Garrone, Protestants and Jews in Italy, Parallel Paths?

Elisabetta Ricci, Esodo 22,4-5 letto alla luce del contesto dell’Antico Vicino Oriente

L’esame di Esodo 22, 4-5 qui presentato affronta i problemi filologici dalla cui soluzione dipende in larga misura la questione se il testo presenti due casi di uno stesso problema o se si tratti di due norme distinte. Il confronto con testi paralleli presenti nel Codice di Hammurabi e nelle Leggi Hittite ci ha fatto propendere per l’ipotesi che individua due leggi distinte.

Elisabetta Ricci, Exodus 22, 4-5, Read in the Light of the Context of the Ancient Middle East

Steven R. Harmon, La cattolicità battista: che cos’è e perché è importante per i battisti e per tutta la chiesa di Cristo

Questo articolo, che originariamente è stato presentato come conferenza alla Facoltà valdese di Teologia, offre una panoramica del concetto di «cattolicità battista», come è stato delineato nel libro dell’autore pubblicato nel 2006. Si illustra come il concetto sia stato esteso in direzioni più esplicitamente ecumeniche nei lavori successivi, in particolare nel libro del 2016 dal titolo Baptist Identity and the Ecumenical Future. L’articolo esplora gli antecedenti patristici del concetto di cattolicità «quantitativa» e «qualitativa», coniato dal teologo cattolico Yves Congar, applicandoli alla tradizione battista, prima di inquadrare ecumenicamente l’ecclesiologia battista nella visione di «chiesa pellegrina», secondo cui i battisti condividono con le altre chiese il pellegrinaggio verso una chiesa visibilmente unita e pienamente sottoposta al governo di Cristo.

Steven R. Harmon, Baptist Catholicity: What it is and Why it is Important for Baptists and for the Whole of the Church of Christ

Lothar Vogel, L’utraquismo boemo del Cinquecento e la Riforma protestante

Questo studio critico presenta la ricerca dottorale di Christine Marianne Schoen sull’influsso protestante sull’utraquismo boemo nel xvi secolo. Nella dialettica tra approcci storiografici inclini a porre in risalto una progressiva protestantizzazione dell’hussitismo e altri più orientati verso la sottolineatura della sua coerenza intrinseca, ella prende posizione a favore della prima delle due opzioni, basando la sua argomentazione su un’attenta analisi teologica delle fonti. Inoltre, l’autrice identifica la città di Venezia come meta preferita per l’ordina- zione di presbiteri utraquisti, dal momento che la sede arciepiscopale di Praga era vacante. Questa prassi finì nel 1543, contestualmente all’imporsi di una rotta inquisitoriale nei confronti degli evangelici. In sintesi, questa ricerca è significativa per la storia della Riforma in tutta l’Europa.

Lothar Vogel, Sixteenth-Century Bohemian Utraquism and the Protestant Reformation