abstract vol 78 : 1
Valdo Spini, L’impegno politico del cristiano evangelico
Dietrich Bonhoeffer e Martin Luther King sono un punto di riferimento di tutto il mondo cristiano: due figure di pastori che si impegnarono anche nella politica. Certamente non ci devono essere sovrapposizioni tra fede e politica, intesa quest’ultima come l’insieme delle pratiche e delle tecniche per la conquista del potere e del suo mantenimento teorizzate e rese autonome dalla morale religiosa da Niccolò Machiavelli col suo Principe. Ma un rapporto molto stretto tra fede e politica c’è, ed è sul piano dei grandi valori e dei grandi principi, nelle conseguenze di quel secondo comandamento del Cristiano: «Ama il tuo prossimo come te stesso». I grandi valori e i grandi principi del cristianesimo vanno testimoniati anche nella sfera politica e tanto più nell’etica della responsabilità del cristiano evangelico.
Valdo Spini, The Political Commitment of a Protestant Christian
Dietrich Bonhoeffer and Martin Luther King are points of reference in the whole of the Christian world: two ministers who were also committed in politics. Obviously, faith and politics cannot be superimposed, if by politics we mean all the actions and techniques to conquer and keep power, as theorized by Machi- avelli in his Principe, according to which they were to be kept separate from re- ligious Ethics. However, there is a close relationship between faith and politics, at the level of the great values and great principles, because of the consequenc- es of the second commandment of a Christian: «Thou shalt love thy neighbour as thyself». The great values and principles of Christianity must be testified also in the political sphere, and even more in the ethics of responsibility of a Prot- estant Christian.
Gerhard Sauter, Perdono invece di giustificazione?
La distinzione tra la «giustificazione per fede» (tesi centrale della identità teologica protestante) e il «perdono dei peccati» (oggi dizione molto adoperata) informa questo breve testo. Lo scopo è quello di chiarire termini che si presta- no a confusione. Ciascuna nozione individua un senso preciso dell’argomento di cui qui si tratta. Il testo sorpassa poi questo unico scopo e ricorda il senso anche personale di queste dizioni teologiche.
Gerhard Sauter, Forgiveness instead of Justification?
The distinction between «justification by faith» (the central thesis of the Prot- estant theological identity) and «forgiveness of sins» (a term widely used today) is the subject of this short essay. The purpose is to clarify terms that lend them- selves to confusion. Each notion identifies a precise meaning of the subject in question here. The essay then goes beyond this sole purpose and recalls the per- sonal sense of these theological terms.
Fulvio Ferrario, Escatologia cristiana. Alcuni apporti alla discussione
L’articolo propone alcune recenti presentazioni, cattolico-romane e protestanti, del trattato dogmatico sull’escatologia. Su alcuni punti, come ad esempio il rapporto tra interpretazione biblica e riflessione sistematica, è possibile registrare una certa omogeneità di metodo; su importanti questioni di contenuto (in particolare quella dell’immortalità dell’anima) il dibattito cattolico risulta molto influenzato da alcuni pronunciamenti magisteriali e dal fatto che sul tema era intervenuto un professore di teologia poi diventato papa. Il testo si conclude con l’indicazione di alcuni snodi problematici alla base di ulteriori approfondimenti.
Fulvio Ferrario, Christian Eschatology. Some Contributions to the Discussion
This article offers some recent presentations, both Roman Catholic and Protestant, of the Dogmatic treaty on Eschatology. On some points, such as, for instance, the relationship between biblical interpretation and systematic comments, we can notice that the method is homogeneous; on some important instances of content (in particular the immortality of the soul) the Catholic debate appears to be very influenced by some magisterial edicts (manifestos) and by the fact that the theme had been treated by a professor of Theology who later became a pope. At the end of the Essay, some problematic pivots are indicated, as the basis of further investigations.
Barbara Faes, Karl Barth e Charlotte von Kirschbaum: comunione per necessità o possibilità impossibile
Viene presentata per la prima volta in traduzione italiana una selezione di lettere riguardanti la storia della relazione affettiva e intellettiva di Barth e von Kirschbaum. Essa è corredata di un’ampia introduzione storica che intreccia il piano biografico, il teologico, l’ecclesiale e il politico dell’attività scientifica e universitaria di Barth. Quando i due si conoscono egli è sposato e padre di cinque figli e tale resterà per tutta la vita. Il loro rapporto, inizialmente di forte attrazione, in breve tempo evolve in amore, un amore che si realizza anche nell’assiduo lavoro in comune. Charlotte, infatti, inizia ben presto a collaborare con Barth, che colpito dalle sue eccezionali capacità lavorative e organizzative la assume a tempo pieno e la invita ad andare a coabitare nella sua famiglia. La giovane accetta e inizia così quella che verrà chiamata «comunione per necessità» o «possibilità impossibile» che comporterà tensioni e crisi nella famiglia allargata, appianate soltanto dopo il trasferimento di Barth in Svizzera. Dalla lettura del carteggio emergono alcuni tratti comuni ai due personaggi: la sincerità, non solo reciproca ma anche verso la moglie, la più bisognosa di sostegno e chiarimenti; il fatto che essi non si sottraggano mai alle loro responsabilità e al carico di sofferenza e dolore della loro situazione nella consapevolezza che essa è immodificabile, senza sviluppo.
Barbara Faes, Karl Barth and Charlotte von Kirschbaum: Communion by Necessity, or Impossible Possibility
A selection of the letters regarding the history of the affectionate and intellectual relationship between Barth and von Kirschbaum is offered, for the first time, translated into Italian. It provides an ample historical introduction, which connects the biographic, theological, ecclesial and political levels of the scientific and university activities of Barth. When the two met, he was married with five children. He would remain married for the rest of his life. Their relation- ship, initially based on a strong physical attraction, soon became love, a love which also included their constant work in common. Charlotte soon started collaborating with Barth, who was impressed by her exceptional ability to work and organize; he enrolled her full time and invited her to go and live with his family. The young woman accepted, and that was the beginning of what would be called “communion by necessity” or “impossible possibility”, which caused tensions and a crisis in the enlarged family. It would be smoothed down only after Barth moved to Switzerland. The correspondence shows some common traits of the two characters: sincerity, not only between each other, but also to- wards the wife, the one who needed more support and clarifications; they did not deny their responsibilities and the load of suffering and pain of their situation, at the same time realizing that the situation could not be changed and offered no development.