Autore: wp_5978506
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Letizia Tomassone, Donne della Riforma, un soggetto imprevisto
I nuovi principi del sacerdozio universale dei credenti e del Sola Scriptura hanno influenzato la condizione delle donne, nell’accesso all’educazione e alla presa di parola pubblica e nella rinegoziazione dei rapporti di genere. Emerge dalle ricerche delle storiche l’evidenza di una presenza importante di donne, nel corso della Riforma, con una profonda conoscenza biblica e una alta consapevolezza di sé e della chiamata a parlare da parte di Dio che renderà capaci le donne di ogni classe sociale di leggere e scrivere, di conoscere a fondo la Bibbia e di essere soggetti attivi nelle chiese.
Letizia Tomassone, Women of the Reformation: an Unexpected Subject
The new principles of the universal priesthood of believers and of Sola Scriptura influenced the condition of women, as regards access to education, speaking in public and re-negotiating the relationship between the sexes. Researches of female historians bring to light the evidence of the important presence of women during the Reformation. These women had a profound knowledge of the Bible and a high consciousness of themselves, and of the call to speak received from God, which would make women of every social class able to read and write, to know the Bible deeply and to be active subjects in churches.
Mariano Delgado, Melantone e la Spagna, la Spagna e Melantone
L’articolo presenta tre tipologie della ricezione di F. Melantone – considerato esponente della «eresia tedesca», ma anche stimato per la sua formazione umanistica – nella Spagna del xVi secolo fino al Concilio di Trento. Il domenicano Bartolomé Carranza (1503-1576) cercò di estrarre dai Loci di Melantone affermazioni che gli sembravano conciliabili con il punto di vista cattolico. L’Apologia che Michele Serveto (1511-1553) pubblicò nel 1553 in appendice al suo Christianismi restitutio e le affermazioni di Melantone su di lui testimoniano di un dialogo impossibile. Il teologo domenicano Melchior Cano (1509-1560) utilizzò in prospettiva cattolica il metodo della individuazione di loci theologici.
Mariano Delgado, Melanchthon and Spain, Spain and Melanchthon
This article offers three different types of reception of P. Melanchthon – considered as a representative of the “German heresy”, but also estimated for his humanistic culture – in the Spain of the 16th century up to the Council of Trento. The Dominican Bartolomé Carranza (1503-1576) tried to extract from Melanchthon’s Loci those statements that seemed to him to be in agreement with the Catholic point of view. The Apologia which Michele Serveto (1511-1553) published in 1553 in appendix of his Christianismi restitutio and Melanchthon’s statements on him prove that a dialogue is impossible. The Dominican theologian Melchior Cano (1509-1560) used the method of individuating loci theologici in a Catholic perspective.
Lubomír Batka, Gli inizi della Riforma nel territorio della odierna Slovac- chia 1520-1614
Nell’Europa centrale, il protestantesimo era così diffuso per tutto il XVI secolo, che la Chiesa cattolica romana si era ridotta a una confessione minoritaria. Il pensiero di Lutero si propagò prima di tutto in quelle regioni dove la popolazione era in grado di leggere i testi della Riforma in tedesco. Nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, l’impatto di Lutero fu sporadico e scollegato in vaste zone. Dopo la battaglia di Mohács (1526) e la Dieta di Augusta, la spin- ta a una riforma ecclesiastica fu accolta più ampiamente, ad iniziare dalle città dove la popolazione di lingua tedesca era predominante. La forte posizione politica dei grandi proprietari terrieri e della nobiltà influenzò l’accoglienza della teologia luterana nella seconda metà del xVi secolo. Dal 1540 in poi, la Riforma fu appoggiata anche dagli ungheresi e dagli slovacchi. Il lavoro catechetico svolto nelle scuole a influsso umanistico caldeggiava le idee di riforma e di tolleranza religiosa. La pace di Vienna (1606) portò al riconoscimento legale delle comunità protestanti. Al sinodo di Žilina nel marzo 1610, e nel gennaio1614 al sinodo di Zipser Kapitel, venne adottato il Liber concordiae, e la Confessio Augustana invariata fu confermata come il fondamento dell’insegnamento pubblico e della vita privata del clero, e venne costituita legalmente la Chiesa luterana dell’alta Ungheria.
Lubomír Batka, The Beginnings of the Reformation in the territory of pres- ent Slovakia 1520-1614
In Central Europe, Protestantism was so widespread throughout the 16th century that the Roman Catholic Church was reduced to a minority confession. Luther’s thought spread primarily in those regions where the population was able to read Reformation texts in German. In the first half of the 1520s, the impact of Luther was sporadic and not connected throughout larger areas. After the battle of Mohács (1526) and the Diet of Augsburg, the call for ecclesiastical reform was more broadly accepted, starting from the cities with predominant German populations. The strong political position of the gentry and nobility influenced the reception of Luther’s theology in the second half of the 16th century. From 1540 onwards, the Reformation was supported also by Hungarians and Slovaks. The catechetical work carried out in schools under humanistic influence supported the idea of reformation and religious tolerance. The Peace of Vienna (1606) brought about the legal recognition of the Protestant communities. At the synod in Žilina in March 1610, and in January 1614 at the synod in Zips- er Kapitel, the Book of Concord was adopted, the Bible and Confessio Augustana Invariata were confirmed as the foundation for public teaching and the private life of clergy, and the Lutheran Church in Upper-Hungary was legally constituted